Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19

Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19 omeopatia.altervista.org

Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19 funzionano davvero ? Sono davvero utili contro il Covid-19 ? Dove trovare Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19

Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19 omeopatia.altervista.org
Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19 omeopatia.altervista.org

La vitamina D e la lattoferrina sono proteine naturali ben note da molto tempo, ma che ultimamente sono balzate alla ribalta in relazione al Covid-19.

Negli ultimi mesi si è discusso molto, infatti, di una loro possibile efficacia contro il nuovo Coronavirus, con opinioni al riguardo contrastanti.

Cos’è e a cosa serve la Vitamina D

La vitamina D è una delle tante vitamine presenti all’interno del corpo umano.

La sua funzione principale è regolare nell’organismo l’assorbimento e la distribuzione del calcio, recuperarlo (ne espelliamo, infatti, una parte con le urine) e aiutare altri ormoni e proteine a fissarlo nelle ossa.

Oltre a questo, la vitamina D:

  • ha una funzione anti-infiammatoria, in quanto potenzia i sistemi che a livello immunitario controllano i processi infiammatori, “spegnendo” l’infiammazione tramite l’attivazione di alcuni mediatori (proteine che organizzano e regolano le risposte del sistema immunitario) come l’interferone e altre linfochine;
  • sembrerebbe avere anche un’azione anti-virale in grado di inibire l’ingresso di alcuni virus all’interno delle cellule, impedendo, così, che questi si replichino e proliferino nell’organismo.

Il legame tra Covid-19 e vitamina D

Un giusto apporto di vitamina D in tutti i soggetti dovrebbe essere una buona norma a monte, per cui, il consiglio è quello di mantenere sempre una corretta alimentazione, muoversi ed esporsi alla luce solare tutte le volte in cui è possibile, così da conservare livelli adeguati di questa importante vitamina.

Vitamina D: come prenderla

La vitamina D viene assunta:

In parte sintetizzandola dalla pelle tramite esposizione al sole (20-30 minuti al giorno potrebbero essere già sufficienti al fabbisogno quotidiano, senza bisogno d’altro) in parte dagli alimenti, che possono venire in aiuto soprattutto quando vi è poco sole.

In particolare, quelli che ne contengono di più sono:

  • pesce (salmone, branzino, pesce azzurro, triglie)
  • alcuni tipi di funghi (anche secchi)
  • uova.

Nei mesi invernali quando il sole è meno presente, la sintesi di vitamina D si riduce e nell’anziano o nel malato cronico che potrebbe uscire con minor frequenza di casa o soffrire anche di una cattiva alimentazione e/o problemi di malassorbimento, si può verificare un impoverimento di calcio a livello osseo (osteopenia, osteoporosi etc.).

Un supplemento di vitamina D prescritto dal medico aiuta a correggerne velocemente la concentrazione nell’organismo, ma per risolvere le problematiche di fragilità ossea sono necessari diversi mesi.

Anche l’attività fisica, inoltre, aiuta il calcio a fissarsi all’interno dell’apparato scheletrico.

Attenzione agli integratori Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19

La vitamina D, infatti, se assunta in eccesso, può risultare tossica a livello renale ed epatico: vi è proprio un’epatite da Vitamina D.

Scopri di più, leggi altri articoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.