Omeopatia funziona testimonianze

omeopatia funziona testimonianze omeopatia.altervista.org

L’omeopatia funziona davvero ? Ci sono delle testimonianze a favore della funzione dell’omeopatia ? Le persone testimoniano che l’omeopatia funziona

omeopatia funziona testimonianze omeopatia.altervista.org
omeopatia funziona testimonianze omeopatia.altervista.org

Raccogliere le testimonianza dei medici, che applicano terapie omeopatiche per far conoscere meglio la disciplina, informare a partire da fatti concreti e “superare i pregiudizi di una parte del mondo scientifico contro una branca della medicina utilizzata da 9 milioni di italiani”. Omeopatia funziona testimonianze.

Ha riassunto così Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, il suo libro ‘Omeopatia, medicina di precisione e grande opportunità” (Nuova Ipsa Editore), presentato oggi in streaming insieme a due medici che hanno contribuito alla stesura del volume: Antonella Ronchi, omeopata e componente del Comitato Permanente di Consenso per le medicine non convenzionali in Italia, e Alberto Laffranchi, medico dell’Istituto dei Tumori di Milano e responsabile del gruppo medicine e terapie complementari in oncologia.

“La medicina omeopatica – ha spiegato Gorga – deve imparare a divulgare, usando un linguaggio semplice, che arrivi immediatamente alle persone.

La ragione del libro è proprio questa: mettere insieme testimonianze dirette di medici che da anni la applicano. Omeopatia funziona testimonianze.

Si tratta di specialisti quasi tutti attivi nel servizio sanitario nazionale e questo smentisce anche un’idea dell’omeopata non inserito nel contesto della sanità. Il libro ha l’obiettivo di raccontare l’omeopatia per quella che è: una branca della medicina. Una possibilità terapeutica”.

Cosa accade in Italia ? Omeopatia funziona testimonianze

In Italia, ha sottolineato ancora Gorga, “a differenza di altri Paesi, esiste una scarsissima cultura della medicina omeopatica”, inoltre “viviamo una forte ostilità nei confronti delle medicine complementari da una piccola parte della comunità scientifica ma che ha la capacità di condizionare il contesto in cui ci muoviamo.

Per questa ragione, ho cercato di offrire il mio contributo al dibattito, provando a fare chiarezza su come agisce l’omeopatia, raccogliendo testimonianze di successi terapeutici”.

Gorga si aspetta che il libro possa anche “incuriosire, pazienti e medici. E’ stato scritto per chi sa poco o nulla di questa disciplina o per chi ha pregiudizi”.

Antonella Ronchi nel suo contributo al libro, invece di un caso clinico ha voluto descrivere il suo approdo all’omeopatia “da medico con una formazione convenzionale.

L’omeopatia per me è stata un’apertura in più. E’ stata la mia strada per personalizzare la medicina sul paziente.

Cosa pensano i medici nei riguardi dell’omeopatia ?

Molti medici, come è successo a me, scoprono l’omeopatia praticando la medicina, cercando risposte a situazioni in cui l’intervento convenzionale non risolve il problema.

Oggi, anche se vedo 10 pazienti con la stessa diagnosi, so che devo dare 10 rimedi diversi. Questo è il mio contributo. E alla fine, non sono le polemiche o le teorie a ‘vincere’, sono i fatti che contano”.

Dello stesso parere Alberto Laffranchi, convinto che “la medicina di precisione sia la medicina del futuro.

E “c’è necessità di tornare alla ricerca di base – magari trovando un filantropo per finanziarla – per spiegarne i meccanismi dei suoi successi”.

Nel libro, “mi hanno incuriosito molto i casi clinici raccontati dai colleghi, è stato interessante, da medico, capire come hanno risolto situazioni che sembravano insuperabili”, ha concluso Laffranchi che smentisce l’idea di un’omeopatia contrapposta alla medicina convenzionale.

Nella mia esperienza l’omeopatia (a volte insieme all’agopuntura), con il suo supporto, può convincerli ad usare il farmaco tradizionale, sostenendoli nel percorso di cura”.

Perché l’omeopatia funziona solo con me ? Omeopatia funziona testimonianze

C’è un vecchio detto che trovo perfetto per descrivere gli “effetti” delle varie cure alternative (quelle più diffuse):

Un’influenza curata con l’omeopatia passa in soli sette giorni senza aspettare una settimana per farla passare da sola.

Detto popolare sull’omeopatia

Qui non discuterò dell’implausibilità dell’omeopatia ma del meccanismo che può dare origine alla sensazione, che in molti riferiscono, che alcune finte terapie possano in realtà avere effetti sulla salute, le classiche testimonianze personali che raccontano dell’efficacia di questa pratica.

Il fenomeno accade con qualsiasi presunta terapia, addirittura con finte cure per il cancro o per malattie neuromuscolari.

Nella stragrande maggioranza dei casi, chi riferisce “miglioramenti” non sta mentendo, almeno non consapevolmente.

Omeopatia funziona testimonianze dei pazienti, perchè ?

Se discutete con qualcuno di omeopatia con argomenti solidi o scientificamente ineccepibili, la discussione terminerà quasi sicuramente con il racconto dell’esperienza personale: “eppure con me ha funzionato”.

Inutile sottolineare che “l’esperienza personale” non ha alcun valore medico né è scientificamente utile, che si tratta di un racconto di cui non si conoscono i particolari (un classico per esempio è la persona che confonde un trattamento fitoterapico con uno omeopatico) e spesso gli stessi fatti non corrispondono alla realtà (succede per malattie molto gravi, figuriamoci per piccoli disturbi). Però colpisce chi ascolta.

Chi non ha mentalità scientifica, chi non è curioso, chi soffre di pigrizia mentale e si accontenta non va oltre: mio figlio stava male, ha preso il granulo omeopatico, è guarito, quindi l’omeopatia funziona.

Magari andasse così. La vita è molto più complessa di quello che sembra.

La scienza prova proprio a dare delle risposte: quando nota un fenomeno lo studia e trae delle conclusioni oggettive (che non sono necessariamente vere ma che hanno dalla loro parte i numeri, oggettivi, chiari, controllabili).

Per questo, se è ovvio che dei granuli di zucchero non possano guarire nessuna malattia al mondo, la scienza ha provato a controllare le affermazioni degli omeopati ed ha raggiunto una conclusione: in effetti i granuli di zucchero non curano nessuna malattia al mondo.

Ma allora perché ci sarà sempre qualcuno che, nonostante questo, giurerebbe sull’efficacia dell’omeopatia?

Perché a volte anche dare un granulo di zucchero, un bicchiere d’acqua o anche solo una carezza può farci stare meglio, si chiama “effetto placebo” ed è un fenomeno molto conosciuto, qualsiasi gesto compiamo per prenderci cura della nostra salute può avere un effetto positivo anche se il gesto non ne dovrebbe avere.

L’effetto placebo non è utilizzabile come pratica medica per vari motivi. Non è costante (a volte funziona, altre no, su una persona funziona su un’altra no), non è controllabile (non sappiamo fino a che punto funzionerà), ha dei limiti (la sua efficacia è molto bassa) ed è eticamente scorretto (per rinforzarne gli effetti bisogna mentire al paziente).

Altre volte la malattia fa il suo corso, il normale decorso. Un disturbo banale passa in genere in due giorni e se per due giorni somministriamo un granulo di zucchero la malattia sparirà (non per i granuli di zucchero ma perché sarebbe sparita in ogni caso).

Ma quando ciò avviene per malattie più gravi? Croniche?

“Sono guarito da un’allergia che durava da anni!”, oppure “avevo la psoriasi e dopo 10 anni di cure inutili con un mese di omeopatia tutto si è risolto”.

Cosa succede?

Probabilmente nulla di strano o eccezionale ed è per questo che esiste la statistica medica e le ricerche.

Su 100 persone con un’allergia 80 prima o poi guariranno (è successo anche a me), in tempi variabili, perché così succede normalmente.

Per alcuni tipi di allergia ad esempio, basta un cambio di stile di vita, per altre cambiare residenza (penso alle allergie ai pollini) per altri ancora saranno state le difese immunitarie a migliorare la loro risposta.

Succede e lo sappiamo. Alcune di queste persone, deluse dai risultati delle cure “standard”, si saranno rivolte ad altre soluzioni (medicine alternative, fitoterapia, omeopatia), qualcuno addirittura, sconfortato, avrà abbandonato ogni cura.

Tra gli ottanta guariti perché “dovevano guarire” (normale decorso della malattia), la metà (faccio delle proporzioni a caso) noterà che il semplice passare del tempo ha migliorato le cose, gli altri, avendo fatto uso di certe presunte cure, daranno il merito a queste.

Tendiamo a legare un evento ad un altro, è una caratteristica umana, la stessa che ci fa sembrare il lunedì come il giorno più noioso della settimana o il gatto nero come porta sfortuna e attenzione, questo succede anche con i farmaci, persino con gli antibiotici.

A questo punto interviene la statistica medica, gli studi: è vero che l’omeopatia fa migliorare le allergie?

Invece di chiedere ad una persona e sentire il suo racconto ne controlla 1000 ed annota le condizioni di ogni paziente. A 500 darà un granulo omeopatico, a 500 un granulo di zucchero (che sono la stessa cosa ma quello omeopatico ha la “fama” di curare).

Alla fine ricontrollerà le persone ed analizzerà le loro condizioni.

Risulterà che nel gruppo che prendeva omeopatia 201 sono davvero migliorate mentre 299 no.

Si potrebbe concludere che, seppur non sempre, l’omeopatia qualcosa fa, ha una certa efficacia ma, per impedire che questo risultato possa essere un errore di valutazione, si dovranno controllare anche quelli che hanno preso il semplice zucchero, quello che non dovrebbe curare.

Una sorpresa, anche in questo gruppo, su 500 persone 203 sono migliorate, allo stesso modo delle 201 dell’altro gruppo.

Allora la conclusione può essere più precisa. Omeopatia funziona testimonianze

Non è stato il granulo omeopatico a guarire le persone.

Lo studio non serve a dirci cosa le abbia guarite ma a dirci che molto probabilmente quelle persone sarebbero guarite anche senza granulo omeopatico.

Conclusione: l’omeopatia non cura le allergie più del semplice zucchero (il placebo).

In qualsiasi controllo di un fenomeno avremmo una larga fetta di individui che avranno risultati di un certo tipo e poi gli estremi.

Per esempio: se l’altezza media della popolazione è di un metro e settanta avremo la maggioranza della popolazione alta circa un metro e settanta.

Questo non significa che non esisteranno persone alte due metri o un metro e cinquanta ma saranno molte di meno.

Quando 100 persone assumeranno un farmaco per il mal di testa che funziona davvero, avremo 80 persone che effettivamente staranno meglio, 10 che staranno peggio e 10 che non avranno nessun effetto. Gli estremi, in una popolazione, ci saranno sempre.

È statistica, l’omeopatia è statistica.

Ed è per questo che negli studi statistici si usa il concetto di “significatività”: il risultato che abbiamo ottenuto con lo studio, le conclusioni finali, ha senso o è un risultato che non dimostra nulla?

Per dire che una pillola cura il mal di testa, quante persone su 100 dovranno stare meglio dopo un mese di terapia? Decideremo noi quale sarà il numero “utile”: mettiamo 90.

Se su 100 persone ne staranno meglio 60 vuol dire che quella pillola non ha risultati significativi perché si è visto, in altri esperimenti o con l’esperienza, che anche senza prendere nulla 60 persone stanno meglio in ogni caso dopo un mese.

Per questo motivo, ad esempio, un esperimento di una certa portata, paragonerà sempre la nuova terapia, quella in prova, con il placebo (lo zucchero), se la nuova cura funziona meglio (molto meglio) del placebo sarà una cura, se funziona meno (o come) il placebo, evidentemente non ha alcun effetto utile.

L’omeopatia, in base agli studi più seri, funziona al massimo come un placebo.

E visto che un placebo è fatto di zucchero e l’omeopatia è fatta sempre di zucchero, il risultato è anche abbastanza prevedibile.

Il grande dilemma, l’omeopatia funziona ?

Ed ecco che abbiamo risolto il dilemma: nonostante alcune testimonianze personali, alcune esperienze singole, si può dire che non c’è nessuna evidenza di funzionamento dell’omeopatia in queste malattie, le esperienze singole saranno perciò dovute a fattori esterni alla cura che non conosciamo.

Guardate questo interessantissimo studio veterinario.

I ricercatori hanno paragonato gli effetti di varie terapie nel trattamento delle mastiti delle mucche da latte (infiammazione della ghiandola mammaria).

Hanno somministrato agli animali affetti dalla malattia un antibiotico, un rimedio omeopatico ed un placebo (zucchero).

Risultato “incredibile”: l’omeopatia ha avuto lo stesso effetto dell’antibiotico (anche se l’antibiotico ha avuto alcuni effetti positivi), le mucche sono guarite in una settimana.

Come si vede l’omeopatia in questo caso ha avuto effetto ed avendone uno simile a quello dell’antibiotico si potrebbero risparmiare anche soldi ed inutili terapie con effetti collaterali.

Ma fortunatamente i ricercatori avevano inserito anche un placebo tra le “terapie” provate e…sorpresa, le mucche sono guarite in sette giorni anche con il placebo, con lo zucchero.

Allora la conclusione dello studio non è più “l’omeopatia funziona come l’antibiotico” ma “l’omeopatia e gli antibiotici per la cura delle mucche con la mastite non curano più del placebo”.

Aspetto interessante in omeopatia funziona testimonianze

Infine è utile ricordare un altro meccanismo che ci fa apparire come plausibile una “guarigione” che in realtà non è come l’abbiamo percepita.

Il fenomeno dell’aspettativa.

Quando stiamo male o, peggio, quando sta male una persona a noi cara (se si parla di figli si sfiora il dramma umano) pagheremmo qualsiasi cifra per non vederla soffrire.

La ricerca del rimedio può essere difficile.
Prendiamo l’esempio del bambino che ha un forte raffreddore. Non esiste cura per le malattie virali, questo significa che per malattie come l’influenza l’unica possibilità è cercare di limitare i fastidi (febbre, mal di testa, brividi…) ed attendere il normale evolversi della malattia.

C’è l’influenza normale, che passa in 4-7 giorni, ci sono le forme parainfluenzali che passano in genere in pochissimo tempo (anche un giorno).

Ma riuscirà una mamma a sopportare i pianti strazianti del piccolo? Il suo naso chiuso che sembra soffocarlo, la febbre alta, insomma, le ansie sono tante, quasi sempre immotivate ma che spingono a fare qualcosa.

Ed ecco che arriva in aiuto il placebo: l’omeopatia. Lo zuccherino che cura qualsiasi cosa.

Con l’omeopatia noi agiamo, facciamo qualcosa, ci attiviamo.

La mamma si tranquillizza perché sta dando “la medicina”, il bambino anche perché la mamma si prende cura di lui e, quando la mamma si mette in moto, sono sempre belle cose.

Non ha importanza dare due o dieci granuli omeopatici ma, si osserverà, come l’omeopatia ha un cerimoniale preciso, per esempio: 5 granuli sei volte al giorno per tre giorni, poi dose di mantenimento 2 granuli due volte al giorno per 1 mese.

In realtà dare delle caramelle di zucchero una volta o cento volte non cambierebbe nulla, anzi lo cambia, perché la “cerimonia”, il “rito”, assume più significato, più forza, gli psicologi lo chiamano “rinforzo positivo”.

Il risultato sarà sicuramente ottimo. Ogni sorriso del piccolo sarà un “evidente miglioramento”, ogni ora di sonno un “sta già meglio”.

Ci aspettiamo che “la medicina” faccia effetto e non facciamo caso che nel frattempo il tempo passa e fa il suo corso.

Quando l’influenza sarà passata, dopo sette giorni, non avremmo atteso una lunga settimana senza fare niente, in mezzo a tosse, lieve nervosismo e mal di gola ma saranno passati solo sette giorni durante i quali la medicina ha fatto effetto, influenza passata, ha avuto solo un po’ di nervosismo, tosse e mal di gola ma sta benissimo.

Per questo nessuno convincerà mai una mamma che il figlio non ha bisogno di palline di zucchero per guarire, perché quelle palline sono la speranza (non per il figlio per la mamma) a cui aggrapparsi.

Omeopatia nella vita di tutti i giorni, un giorno fa è apparso questo post (su Facebook):

Una dottoressa omeopata fa vedere la gola di una sua paziente. Tonsillite, “placche bianche” (di origine virale!).

Trattamento di un giorno con prodotti omeopatici e tutto è passato, addirittura la paziente ha superato un esame brillantemente (l’omeopatia aumenta anche l’intelligenza?)! In 24 ore.

Comunque, preso dal furore di dimostrare anche i miei poteri magici, mentre scrivevo questo post mi sono ricordato che mio figlio ieri sera lamentava mal di gola, voce rauca ed era molto raffreddato.

Per fargli vedere la gola infiammata (è curioso come una faina) ho scattato una foto. Aveva la faringe e laringe infiammatissime, iperemiche (arrossate), con aree biancastre su corde vocali e tonsille le quali apparivano ingrandite e gonfie.

Ho messo a letto mio figlio, gli ho detto di pazientare, qualche carezza, un bacio, l’ho coperto bene e gli ho detto che l’indomani sarebbe stato meglio.

Oggi ho fatto caso che mio figlio parla bene, non ha più mal di gola, non è più raffreddato, è andato normalmente a scuola e sta bene.

Sarà guarito ?

Mucose perfette, arrossamento quasi scomparso, aree bianche sparite con i sintomi, in 24 ore. Non ho fatto nulla, non ho dato medicine, non ho speso soldi.

Perché la dottoressa omeopatica ha fatto apparire un fenomeno normalissimo come un grande risultato? Qual è la differenza tra la ragazza “curata” con l’omeopatia e mio figlio?

Poca, forse due su tutte: io ho risparmiato ed ho evitato di prendere in giro mio figlio e me stesso.

Ovviamente, se e quando servisse un farmaco si correrà a prenderlo ma, nella maggioranza dei casi, le malattie (banali) passano da sole, basta aspettare, avere buon senso e riposare.

Ora, come si vede, io ho ottenuto lo stesso risultato dell’omeopata senza dare il merito della “guarigione” a magie o strani riti, il problema è passato perché quasi sempre succede così. Omeopatia funziona testimonianze.

Attenzione dunque all’omeopatia

Per questo motivo, quando parliamo di disturbi banali o passeggeri, bisogna sempre ricordare che nella stragrande maggioranza dei casi non è necessario nessun intervento, nessuna spesa, solo sorveglianza, riposo, pazienza.

Raccontare “con me l’omeopatia ha funzionato”, è un po’ come dire “una volta qui era tutta campagna”, sono racconti senza valore, interessanti, curiosi ma non fanno testo. I motivi che causano questi “miglioramenti” sono tanti e non per forza misteriosi.

Quando qualcuno mi racconta la sua esperienza cerco di rispettarla ma rispondo: “non chiederti come mai sei guarito ma come mai dici di essere guarito usando delle semplici caramelle di zucchero”.

Il punto infatti è questo: un granulo omeopatico (con diluizione superiore a 12CH) contiene solo zucchero. Soltanto zucchero, niente altro.

Per il resto, se acquistare delle caramelle magiche ci fa sentire più tranquilli facciamolo ma per onestà (sopratutto se a parlare sono medici), prima informiamoci su cosa stiamo acquistando e soprattutto evitiamo di spargere false notizie o risultati magici e miracolosi. La medicina di miracoli non ne fa.

Omeopatia funziona testimonianze diatriba

L’omeopatia è la più controversa, ma anche la più popolare forma di medicina alternativa. Alcune persone sono contro la medicina omeopatica, mentre altre ne elogiano l’efficacia.

Il principio di base dell’omeopatia è ”il simile cura il simile”. Secondo tale principio, la cura per una determinata malattia è ciò che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata.

Ad esempio una persona che soffre di insonnia verrebbe curata con un medicinale a base di caffè.

Il secondo principio è quello della diluizione, o come viene detta in omeopatia “potenza”; la quale consiste nella diluizione del medicinale, causando l’aumento dei suoi effetti.

Molte volte una sostanza viene diluita così tanto da non essere presente, nella soluzione, nemmeno una molecola di medicinale.

Il motivo per cui il medicinale funzionerebbe ancora è perché l’acqua avrebbe una sorta di “memoria”; ovvero alle molecole d’acqua “resta il ricordo” del principio attivo anche dopo che questo chimicamente non c’è più.

Fino ad ora abbiamo spiegato cos’è l’omeopatia, ma perché è diventata la forma di medicina alternativa più popolare del mondo?

Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo tornare nel Diciottesimo secolo, quando la medicina era molto diversa da quella di oggi.

Pratiche mediche come il salasso erano molto comuni all’epoca e spesso dannose per il paziente. Il medico Samuel Hahnemann, quindi, volle trovare un metodo naturale e non invasivo per curare la gente, a questo scopo inventò la medicina omeopatica.

Presto gli ospedali omeopatici ebbero molto successo, poiché una medicina che non funziona è meglio di una pratica medica dannosa e nociva.

Hanhemann impose delle regole rigide ai suoi pazienti: dovevano evitare caffè, tè, alcolici, cibi piccanti, dolci, formaggi, cipolle e carne, non potevano indossare vestiti di lana, non potevano andare a cavallo, giocare, masturbarsi o leggere testi erotici, ecc.

Secondo Hanhemann solamente i pazienti che seguono queste regole avranno dalla medicina omeopatica gli effetti desiderati, ma oggi queste regole vengono per lo più ignorate.

La medicina è cambiata molto negli ultimi centocinquant’anni, mai prima nella storia dell’uomo abbiamo goduto di un tale livello di salute e mai siamo vissuti così a lungo.

Il miglioramento della qualità della vita è ampiamente legato alle nuove tecnologie, ai moderni metodi di diagnostica, agli studi in doppio cieco e alle accurate valutazioni scientifiche per verificare cosa è efficace e cosa non lo è.

Dopo svariati studi e ricerche (come quelle del NHMRC1) abbiamo scoperto che l’omeopatia non sortisce alcun effetto oltre al placebo.

Ci sono, però, molte testimonianze di persone che hanno provato la medicina omeopatica e si sono sentite meglio.

Altre che hanno superato una malattia usando rimedi omeopatici; alcuni affermano che funziona anche per i bambini e gli animali.

Cosa capiamo da queste esperienze?

L’esistenza dell’effetto placebo è stato dimostrato scientificamente, se le persone credono che qualcosa le farà stare meglio, saranno aiutate dalla loro fiducia ad ottenere l’effetto desiderato.

È anche stato verificato che l’effetto placebo può essere trasferito: bambini ed animali si affidano ai propri genitori o padroni e sono rassicurati dalle loro emozioni, quindi se un genitore ha molta fiducia in una cura, può aiutare il bambino a rilassarsi e far alleviare i sintomi.

Un altro fattore da prendere in considerazione è il tempo: i nostri corpi sono macchine da sopravvivenza, infezioni o malattie poco gravi passano dopo qualche giorno, se nel frattempo si assumono dei rimedi omeopatici e ci si inizia a sentire meglio può sembrare che ciò sia dovuto alla cura omeopatica, ma in realtà il corpo sarebbe guarito comunque.

All’industria omeopatica piace giocare il ruolo di “buona alternativa” alle grandi aziende farmaceutiche, ma la realtà è che anche quella omeopatica è una grande azienda farmaceutica: al livello globale, ci si aspetta che il mercato omeopatico raggiunga oltre 17 miliardi di dollari entro il 2024.

L’industria omeopatica è un problema per la salute pubblica, perché alimenta la sfiducia nei confronti della medicina convenzionale; questo fenomeno è correlato allo scetticismo per le vaccinazioni, un atteggiamento che può scoraggiare le persone a chiedere l’aiuto di cui hanno bisogno quando è in gioco la loro vita o quella dei loro figli.

Omeopatia, funziona? Il parere ufficiale dell’Ordine dei Medici

L’omeopatia non ha basi scientifiche, non c’e’ alcuna prova seria che ne certifichi l’efficacia terapeutica, e le testimonianze di benefici ottenuti potrebbero essere ricondotte all’effetto placebo

L’omeopatia non ha basi scientifiche, non c’e’ alcuna prova seria che ne certifichi l’efficacia terapeutica, e le testimonianze di benefici ottenuti tramite prodotti omeopatici potrebbero essere ricondotte all’effetto placebo.

E’ quanto si legge nella scheda pubblicata sul sito ‘Dottoremae’vero che’, promosso dalla Fnomceo, la Federazione degli ordini dei medici per rispondere ai dubbi dei cittadini.

“Sebbene vi siano pubblicazioni di vari studi – si legge nella scheda – allo stato attuale non ci sono prove scientifiche ne’ plausibilita’ biologica che dimostrino la fondatezza delle teorie omeopatiche (quella dei simili, la succussione o l’utilita’ delle diluizioni per potenziare i rimedi) secondo i canoni classici della ricerca scientifica.

Studi condotti sull’efficacia dell’omeopatia se funziona con testimonianze

Infatti, diversi studi condotti con una metodologia rigorosa hanno evidenziato che nessuna patologia ottiene miglioramenti o guarigioni grazie ai rimedi omeopatici.

Nella migliore delle ipotesi gli effetti sono simili a quelli che si ottengono con un placebo (una sostanza inerte).

D’altra parte sarebbero numerose le testimonianze personali che riferiscono di successi terapeutici dovuti all’omeopatia, ma questi potrebbero essere facilmente spiegabili con l’effetto placebo, con il normale decorso della malattia o con l’aspettativa del paziente.

L’effetto placebo e’ conosciuto da tempo, ha una base neurofisiologica nota e funziona anche su animali e bambini, ma il suo uso in terapia e’ eticamente discutibile e oggetto di dibattito”.

Peraltro, sottolinea il documento, “i presunti meccanismi di funzionamento dell’omeopatia sono contrari alle leggi della fisica e della chimica.

Anche l’annuncio di un ricercatore francese di aver scoperto una prova dell’esistenza della “memoria dell’acqua”, nel 1988, venne smentito da un esperimento di controllo, mentre i suoi risultati non sono mai piu’ stati riprodotti da altri laboratori.

Pubblicazioni sull’efficacia dell’omeopatia

Lo studio, pubblicato su un’importante rivista scientifica, fu quindi ritirato.

L’uso dell’omeopatia e’ un’abitudine molto limitata e in continua diminuzione, rappresenta infatti meno dell’uno per cento dei prodotti venduti in farmacia in Italia”.

La buona notizia e’ che “essendo una terapia basata su sostanze in quantita’ infinitesimali o inesistenti non vi sono rischi di effetti collaterali o pericolosi”, ma sono comunque riportati “eventi avversi gravi dovuti a errori di fabbricazione o contaminazione.

Curare con la sola omeopatia malattie serie puo’ inoltre esporre a problemi ulteriori, anche gravi, perche’ puo’ ritardare il ricorso a medicine efficaci e curative”. omeopatia funziona testimonianze.

Scopri di più su omeopatia funziona testimonianze, leggi altri articoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.