Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona ?

Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona omeopatia.altervista.org

La lattoferrina e la vitamina D possono funzionare contro il Covid-19 ? Chiariamo alcuni aspetti sulla funzione della lattoferrina e della vitamina D.

Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona omeopatia.altervista.org
Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona omeopatia.altervista.org

Se ne parla molto, ma come stanno le cose? Può la lattoferrina aiutare nel combattere o prevenire il Coronavirus? Scopriamolo insieme, senza farci illusioni o gridare al miracolo. Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona ? Facciamo chiarezza !

Al Policlinico di Tor Vergata un team di scienziati sta conducendo una ricerca, con il pieno consenso del Ministero della Salute, proprio per valutare se e in che modo una cura con la lattoferrina potrebbe essere valida nel prevenire/combattere/accelerare la guarigione da infezione da Covid-19.

Del resto, è ormai certo che il virus Sars-Cov-2 si alimenta del ferro presente nell’organismo umano e che la lattoferrina riduce il ferro e quindi metterebbe il virus in una posizione di svantaggio.

Di fatto la lattoferrina andrebbe a potenziare una immunità innata nel nostro organismo.

Ma cos’è di preciso la lattoferrina?

La lattoferrina è una proteina, precisamente una lattoglobulina, che viene prodotta naturalmente dalle donne gravide durante l’allattamento, e che nella fase di svezzamento del neonato rappresenta una componente fondamentale per la formazione del sistema immunitario del bambino.

La lattoferrina utilizzata all’interno degli integratori è di origine bovina, ha un’omologia del 77% rispetto a quella umana, ed è molto ben tollerata anche dalle categorie di pazienti più delicate.

Basti pensare che viene utilizzata spesso all’interno dei baby food, come il latte artificiale, con dosaggi adeguati per il neonato, proprio per il ruolo che esercita sulla modulazione del sistema immunitario.

Negli studi in laboratorio e in vivo, la lattoferrina viene utilizzata e classificata come integratore alimentare. Pertanto, non è un farmaco e non sostituisce alcun farmaco. Questo è bene chiarirlo subito.

Da tempo è stato dimostrato come la lattoferrina sia in grado di “sequestrare” il ferro, di legarsi alle superfici delle cellule, dei batteri e dei virus, svolgendo così un’attività antibatterica, antivirale, immuno-modulante ed anti-infiammatoria.

Maggiori informazione sulla ricerca! Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona ?

C’è da dire che la ricerca avviata dal Policlinico di Tor Vergata ha originato qualche critica nella comunità scientifica come, ad esempio, che non ci sono (ancora) evidenze cliniche sull’efficacia della lattoferrina contro il Covid-19 e che lo studio sia condotto su un numero troppo limitato di persone.

I primi risultati positivi stanno ora inducendo a implementare il numero dei pazienti e ad approfondire i meccanismi molecolari.

In effetti, nessuno è giunto a conclusioni affrettate in quanto esistono più di 10 pubblicazioni internazionali solo nel 2020 sull’argomento e circa 9000 da quando è stata scoperta la lattoferrina che attestano la sua attività benefica nei confronti della salute umana e l’assenza di effetti collaterali.

Inoltre, la lattoferrina è ampiamente conosciuta dai medici di base essendo presente in numerosi integratori.

Vitamina D e lattoferrina contro il Covid-19: facciamo chiarezza

La vitamina D e la lattoferrina sono proteine naturali ben note da molto tempo, ma che ultimamente sono balzate alla ribalta in relazione al Covid-19. Negli ultimi mesi si è discusso molto, infatti, di una loro possibile efficacia contro il nuovo Coronavirus, con opinioni al riguardo contrastanti.

Cos’è e a cosa serve la Vitamina D

La vitamina D è una delle tante vitamine presenti all’interno del corpo umano.

La sua funzione principale è regolare nell’organismo l’assorbimento e la distribuzione del calcio, recuperarlo (ne espelliamo, infatti, una parte con le urine) e aiutare altri ormoni e proteine a fissarlo nelle ossa.

Oltre a questo, la vitamina D:

  • ha una funzione anti-infiammatoria, in quanto potenzia i sistemi che a livello immunitario controllano i processi infiammatori, “spegnendo” l’infiammazione tramite l’attivazione di alcuni mediatori (proteine che organizzano e regolano le risposte del sistema immunitario) come l’interferone e altre linfochine;
  • sembrerebbe avere anche un’azione anti-virale in grado di inibire l’ingresso di alcuni virus all’interno delle cellule, impedendo, così, che questi si replichino e proliferino nell’organismo.

Cos’è e a cosa serve la lattoferrina ?

La lattoferrina è una proteina molto piccola, ma fondamentale nel nostro organismo, in quanto nata probabilmente per la protezione del neonato.

La sua funzione principale è quella di trasportare e regolare la concentrazione del ferro all’interno dell’organismo (omeostasi del ferro).

La lattoferrina, infatti, si lega a questo e lo tiene agganciato o lo trasporta dall’interstizio intercellulare (lo spazio dove avviene lo scambio fra una cellula e l’altra) al sangue e viceversa.

Oltre a ciò, la lattoferrina ha:

  • funzione anti-virale e anti-batterica in quanto, legandosi al ferro e sottraendolo dall’ambiente impedisce a molti virus (soprattutto quelli respiratori) e ad alcuni batteri, di utilizzarlo come ponte per entrare nelle cellule e infettarle;
  • un’azione di regolazione e controllo di alcune sostanze che le nostre cellule di difesa (granulociti e, soprattutto, linfociti) rilasciano a volte in maniera eccessiva, provocando i sintomi della malattia quali il dolore, la febbre persistente e danni ai tessuti stessi;
  • la lattoferrina essendo una molecola di protezione ancestrale, che agisce precocemente in aiuto del nostro sistema immunitario, agisce regolando questi mediatori che potrebbero creare un’infiammazione esagerata.

Il legame tra Covid-19 e vitamina D

Un giusto apporto di vitamina D in tutti i soggetti dovrebbe essere una buona norma a monte, per cui, il consiglio è quello di mantenere sempre una corretta alimentazione, muoversi ed esporsi alla luce solare tutte le volte in cui è possibile, così da conservare livelli adeguati di questa importante vitamina.

Relazione tra Covid-19 e lattoferrina

Risulta vero che i neonati presentano minori recettori ACE2 (le proteine a cui si lega il Covid-19), in quanto sono in fase di sviluppo.

Esistono degli studi d’intervento anche su quest’argomento che sembrano incoraggianti e si stanno facendo le opportune valutazioni sul tema, quindi è necessaria cautela.

Forse, la lattoferrina potrebbe regolare la risposta infiammatoria del sistema immunitaria e, trasportando il ferro potrebbe, usiamo sempre il condizionale, aiutare a inibire in qualche modo l’ingresso del virus nelle cellule umane, ma è ancora presto per dirlo.

Vitamina D: come prenderla

La vitamina D viene assunta:

In parte sintetizzandola dalla pelle tramite esposizione al sole (20-30 minuti al giorno potrebbero essere già sufficienti al fabbisogno quotidiano, senza bisogno d’altro) in parte dagli alimenti, che possono venire in aiuto soprattutto quando vi è poco sole.

In particolare, quelli che ne contengono di più sono:

  • pesce (salmone, branzino, pesce azzurro, triglie);
  • alcuni tipi di funghi (anche secchi);
  • uova.

Nei mesi invernali quando il sole è meno presente, la sintesi di vitamina D si riduce e nell’anziano o nel malato cronico che potrebbe uscire con minor frequenza di casa o soffrire anche di una cattiva alimentazione e/o problemi di malassorbimento, si può verificare un impoverimento di calcio a livello osseo (osteopenia, osteoporosi etc.).

Un supplemento di vitamina D prescritto dal medico aiuta a correggerne velocemente la concentrazione nell’organismo; ma per risolvere le problematiche di fragilità ossea sono necessari diversi mesi.

Anche l’attività fisica, inoltre, aiuta il calcio a fissarsi all’interno dell’apparato scheletrico.

Lattoferrina: dove si trova

Tutte le nostre ghiandole sierose sintetizzano in differente quantità la lattoferrina che può anche essere assunta con il latte (in particolare da quello materno) e trasportata nelle ghiandole come quelle lacrimali, del pancreas, salivari, ecc.

Attenzione agli integratori. Lattoferrina e vitamina D contro il Covid-19, funziona ? Facciamo chiarezza

La vitamina D, infatti, se assunta in eccesso, può risultare tossica a livello renale ed epatico: vi è proprio un’epatite da Vitamina D.

La lattoferrina, invece, non si accumula, ma occorre sempre fare attenzione in quanto la sua assunzione potrebbe risultare inutile.

Anche se, infatti, fosse provata una sua efficacia contro il Covid-19, la somministrazione come supplemento orale non è paragonabile al suo assorbimento con il latte.

Per il resto, la lattoferrina, essendo una proteina piccolissima può essere assunta tranquillamente da tutti. Anche da chi è allergico alle proteine del latte o intollerante al lattosio.

Integratore di Lattoferrina: come e perché assumerlo?

I benefici dell’integrazione della Lattoferrina nello stile di vita sono dunque notevoli. Indicata soprattutto quando ci sono situazioni in cui è consigliata l’integrazione con lattoferrina:

  • difese immunitarie basse;
  • infezioni batteriche o virali;
  • disturbi intestinali;
  • anemia.

La dose consigliata di Lattoferrina è circa 200 mg al giorno.

Scopri di più, leggi altri articoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.