Cos’è l’omeopatia, di cosa tratta, come viene identificata ? Qui troverete la risposta a questa e a tante altre domande.
L’omeopatia nasce con il medico tedesco Samuel Hahnemann agli inizi del diciannovesimo secolo. E’ una medicina naturale che utilizza sostanze provenienti dai tre regni della natura ovvero il regno animale, il regno vegetale ed il regno minerale.
Principi alla base dell’omeopatia
Alla base vi è l’indimostrato “principio di similitudine del farmaco” (similia similibus curantur, letteralmente: «i simili si curano coi simili») enunciato dallo stesso Hahnemann.
Si tratta di un concetto privo di fondamento scientifico secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia, sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata.
Principio omeopatico
Tale sostanza, detta anche “principio omeopatico“, una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita e “dinamizzata”; la misura della diluizione è definita dagli omeopati “potenza”.
Soprattutto negli ultimi dieci anni ed in particolare in Francia, Inghilterra e Germania si è assistito ad una crescita esponenziale delle ricerche sull’efficacia del farmaco omeopatico.
A volte i risultati sono entusiasmanti, altre volte meno ma complessivamente l’omeopatia ha dimostrato una certa efficacia, forse riconducibile al solo effetto placebo, o forse no.
Dov’è riconosciuta l’omeopatia ?
In alcuni Paesi, che riconoscono l’efficacia di questi rimedi, come Francia e Germania i rimedi omeopatici vengono addirittura rimborsati parzialmente o totalmente dal servizio di sanità pubblica e l’omeopatia viene praticata all’interno del Servizio Sanitario in ambulatori ospedalieri.
L’omeopatia mette in primo piano il malato e non la malattia. Si propone di curare non tanto la patologia in sé quanto il “terreno” su cui la malattia sta agendo.
La prevenzione nasce soprattutto da un riequilibrio delle caratteristiche patologiche e dell’energia vitale della persona. Quando la malattia si instaura inizia infatti un disequilibrio dell’energia vitale dal quale emergono i sintomi tipici della patologia.
Questo disequilibrio può essere trattato con un intervento appropriato di natura omeopatica. L’omeopatia si propone dunque come una medicina complementare.
Chi vi si avvicina ?
Non è certo un caso che la maggioranza delle persone acceda all’intervento omeopatico soltanto dopo aver subìto un trattamento con farmaci tradizionali ed averne constatato l’inefficacia o l’intollerabilità.